Refik Anadol, noto per le sue installazioni che fondono arte e tecnologia, continua a essere una figura di spicco nel campo dell’arte phygital. La sua capacità di creare sculture digitali ipnotiche e sempre mutevoli con l’aiuto dell’intelligenza artificiale lo ha reso uno degli artisti multimediali più popolari al mondo.
Recentemente, Anadol ha presentato la sua più grande esposizione istituzionale nel Regno Unito, “Echoes of the Earth: Living Archive”, che include opere d’arte generative immersive che esplorano la realtà artificiale, come “Artificial Realities: Coral” (2023). Questa particolare opera, basata sul modello di diffusione stabile, una delle tecnologie più avanzate nell’ambito dell’intelligenza artificiale per la produzione di immagini, invita il pubblico a immergersi in uno spazio virtuale sottomarino, creando immagini astratte di coralli attraverso un modello AI addestrato con circa 5 miliardi di immagini di coralli disponibili liberamente online.
L’esposizione “Echoes of the Earth: Living Archive” mette in evidenza anche la premiere nel Regno Unito di “Living Archive: Nature”, un nuovo incarico presentato per la prima volta al World Economic Forum 2024 a Davos, Svizzera. Questa installazione trasforma la galleria nell’interpretazione del modello AI di una foresta pluviale, mostrando i più lunghi output generativi in 3D sulla natura mai realizzati fino ad ora, includendo dati su flora, funghi e fauna da oltre 16 località di foreste pluviali in tutto il mondo. Questo progetto si avvale di un’estesa ricerca interdisciplinare e utilizza informazioni in libero accesso di prestigiose istituzioni, tra cui la Smithsonian Institution e il Natural History Museum di Londra.
Anadol esplora il significato dell’umanità nell’era dell’intelligenza artificiale e le sfide poste dall’onnipresenza della tecnologia nelle nostre vite quotidiane, indagando come questa dominanza tecnologica alteri la nostra percezione ed esperienza del tempo e dello spazio. Le sue opere non solo catturano l’immaginazione del pubblico ma educano ed incantano, aprendo un anno di ricerca e progetti focalizzati sull’intelligenza artificiale presso il Serpentine Arts Technologies