Il Phygital arriva ad ArtDubai 2024

Art Dubai 2024 segna un momento significativo per l’arte phygital, dimostrando l’innovazione e la fusione tra il fisico e il digitale nel panorama artistico contemporaneo. Uno degli artisti in primo piano in questa arena a Art Dubai è Matteo Mandelli, un pioniere dell’arte phygital in Italia. La sua presenza alla fiera, attraverso lo stand del Holy Club, sottolinea l’importanza crescente di questa forma d’arte unica​​.

L’edizione 2024 di Art Dubai introduce Art Dubai Digital, una sezione dedicata che esplora l’intersezione dell’arte dei nuovi media e delle tecnologie per ampliare la nostra comprensione della cultura contemporanea. Curata da Auronda Scalera e Alfredo Cramerotti, co-direttori dell’IAM-Infinity Art Museum nel metaverso e della piattaforma curatore e editoriale Multiplicity-XXnft, questa sezione continua l’indagine su nuove tendenze nell’arte digitale, includendo intelligenza artificiale, realtà aumentata e realtà virtuale, presentando Art Dubai Digital attraverso l’obiettivo di tecnologie avanzate e offrendo approcci possibili per il futuro dell’arte e della sua percezione​​.

Il concetto di “phygital art” combina elementi fisici e digitali, creando opere che uniscono il meglio di entrambi i mondi. Questa forma d’arte è emersa in risposta all’interesse crescente per l’arte digitale, segnato dal boom degli NFT nel 2021. L’arte phygital appare come un mezzo per radicare le opere digitali in forme più tradizionali e affidabili, familiarizzando il pubblico con l’idea dell’arte digitale. Dubai si sta posizionando in modo deciso per mettere in evidenza questa forma d’arte, con gallerie all’avanguardia che iniziano a esplorare le opere phygital​​.

L’importanza dell’arte phygital risiede nella sua capacità di colmare il divario tra il mondo digitale e quello fisico, offrendo nuove opportunità di coinvolgimento e partecipazione del pubblico. Attraverso l’interattività e l’immersione, l’arte phygital sfuma i confini tra l’osservatore e l’opera stessa, creando esperienze uniche e dinamiche. Tuttavia, ci sono sfide per la sua adozione più ampia, come la rapida obsolescenza tecnologica e la necessità di familiarità e comfort con la tecnologia da parte degli spettatori​​.

Art Dubai 2024 rappresenta quindi un punto focale nel riconoscimento e nella valorizzazione dell’arte phygital, indicando una direzione verso il futuro dell’espressione artistica nel dialogo tra le dimensioni fisiche e digitali.

L’arte Phygital di Refik Anadol

Refik Anadol, noto per le sue installazioni che fondono arte e tecnologia, continua a essere una figura di spicco nel campo dell’arte phygital. La sua capacità di creare sculture digitali ipnotiche e sempre mutevoli con l’aiuto dell’intelligenza artificiale lo ha reso uno degli artisti multimediali più popolari al mondo​​.

Recentemente, Anadol ha presentato la sua più grande esposizione istituzionale nel Regno Unito, “Echoes of the Earth: Living Archive”, che include opere d’arte generative immersive che esplorano la realtà artificiale, come “Artificial Realities: Coral” (2023). Questa particolare opera, basata sul modello di diffusione stabile, una delle tecnologie più avanzate nell’ambito dell’intelligenza artificiale per la produzione di immagini, invita il pubblico a immergersi in uno spazio virtuale sottomarino, creando immagini astratte di coralli attraverso un modello AI addestrato con circa 5 miliardi di immagini di coralli disponibili liberamente online​​.

L’esposizione “Echoes of the Earth: Living Archive” mette in evidenza anche la premiere nel Regno Unito di “Living Archive: Nature”, un nuovo incarico presentato per la prima volta al World Economic Forum 2024 a Davos, Svizzera. Questa installazione trasforma la galleria nell’interpretazione del modello AI di una foresta pluviale, mostrando i più lunghi output generativi in 3D sulla natura mai realizzati fino ad ora, includendo dati su flora, funghi e fauna da oltre 16 località di foreste pluviali in tutto il mondo. Questo progetto si avvale di un’estesa ricerca interdisciplinare e utilizza informazioni in libero accesso di prestigiose istituzioni, tra cui la Smithsonian Institution e il Natural History Museum di Londra​​.

Anadol esplora il significato dell’umanità nell’era dell’intelligenza artificiale e le sfide poste dall’onnipresenza della tecnologia nelle nostre vite quotidiane, indagando come questa dominanza tecnologica alteri la nostra percezione ed esperienza del tempo e dello spazio. Le sue opere non solo catturano l’immaginazione del pubblico ma educano ed incantano, aprendo un anno di ricerca e progetti focalizzati sull’intelligenza artificiale presso il Serpentine Arts Technologies​

Cos’è il mercato dell’arte Phygital

Il mercato dell’arte phygital è un territorio emergente che sta rapidamente guadagnando terreno all’intersezione tra il mondo digitale e quello fisico. Questo settore rappresenta un’evoluzione nell’arte contemporanea, incorporando tecnologie come la realtà aumentata (AR), la realtà virtuale (VR), la stampa 3D e la blockchain, in particolare con l’uso di Non-Fungible Tokens (NFT).

L’introduzione e l’esplosione degli NFT nel 2021 hanno segnato una svolta significativa per l’arte phygital, consentendo agli artisti digitali di monetizzare il loro lavoro attraverso la vendita di opere digitali uniche verificabili sulla blockchain. Questo ha aperto nuove possibilità per artisti e collezionisti, creando un mercato globale senza le restrizioni geografiche del mercato dell’arte tradizionale.

Gli NFT e le opere phygital offrono agli artisti la possibilità di esplorare nuove forme di espressione artistica, fondendo elementi tangibili con componenti digitali. Queste opere spaziano da sculture digitali a installazioni immersive che possono includere elementi interattivi o esperienziali per l’osservatore. Ad esempio, un’opera d’arte phygital potrebbe essere una scultura fisica che incorpora elementi digitali visibili tramite AR, oppure un’opera d’arte digitale che viene esposta su schermi fisici o attraverso VR.

Il mercato dell’arte phygital sta anche esplorando modelli di proprietà e collezionismo nuovi. Con gli NFT, i collezionisti possono possedere effettivamente una parte del digitale, che è verificabile e trasferibile. Ciò ha portato a una riflessione sul valore dell’arte digitale e sul suo ruolo nei portafogli di investimento degli appassionati d’arte. Tuttavia, il mercato dell’arte phygital non è esente da sfide. Questioni come la longevità dell’arte digitale, la conservazione, i diritti d’autore e la comprensione tecnologica rappresentano ostacoli sia per artisti che collezionisti. Inoltre, l’accessibilità e l’inclusività rimangono problematiche, poiché la partecipazione al mercato richiede una certa conoscenza delle tecnologie blockchain e digitali.

In conclusione, il mercato dell’arte phygital rappresenta un’avvincente convergenza di arte e tecnologia, offrendo nuove opportunità e sfide. Mentre continua a evolversi, sarà fondamentale osservare come artisti, gallerie, musei e collezionisti si adatteranno a queste nuove dinamiche e come le normative si evolveranno per supportare la crescita sostenibile di questo spazio innovativo.